Categoria: Teoria e metodo

Come comunemente si può pensare l’ABA non è né una tecnica, né un metodo per la cura dell’autismo.

ABA è un acronimo inglese che sta per Applied Behavior Analysis (Analisi Comportamentale Applicata) ovvero l’applicazione di una teoria, di una scienza.

La teoria, da cui le applicazioni dell’ABA derivano, è l’Analisi del Comportamento. È la scienza che studia alcune particolari interazioni tra un organismo e il suo ambiente, interazioni che definiamo come psicologiche.

L’analisi del comportamento ha quindi come oggetto di studio i processi di base della psicologia umana, ovvero le interazioni psicologiche tra l’individuo e l’ambiente. Il metodo di studio utilizzato è quello scientifico, ovvero metodologie sperimentali.

Attraverso lo studio e la ricerca, l’Analisi del Comportamento ha definito alcuni principi di base, leggi generali che governano il comportamento.

Questi principi o leggi generali del comportamento sono stati poi declinati in procedure applicative. Il metodo ABA rappresenta l’insieme di queste procedure, che possono trovare applicazione in diversi ambiti: in campo organizzativo, nel campo decisionale e delle scelte. Ma soprattutto in campo clinico (ACT e FAP), in campo educativo e in campo riabilitativo (ad esempio per l’autismo).

Quindi in sostanza un esperto/a di ABA che fa?

Osserva e prende dati per descrivere, spiegare, prevedere, modificare le interazioni che intercorrono tra determinati comportamenti e le condizioni esterne, agendo sul contesto e/o sul comportamento dell’individuo.

Ad esempio, si può osservare in quali situazioni o in presenza di chi o che cosa un bambino emette un determinato comportamento problema, cosa succede immediatamente prima e dopo. Oppure con quale frequenza una persona con difficoltà a seguire un determinato regime alimentare apre il frigorifero per smangiucchiare qualcosa, cosa succede immediatamente prima e dopo.

Una caratteristica fondamentale dell’ABA è quella di essere evidence-based, ovvero basata sulla ricerca scientifica. Un esperto di analisi del comportamento raccoglie dati, monitora i risultati e utilizza procedure  che le ricerche in ambito scientifico hanno dimostrato essere efficaci.

Le procedure ABA possono essere utilizzate per sostenere l’apprendimento o aumentare la frequenza di comportamenti socialmente significativi (abilità scolastiche, sociali, comunicative, adattive) o di comportamenti utili al proprio benessere e salute.

L’ACT o Acceptance and Commitment Therapy (terapia dell’impegno e dell’accettazione) è un modello di sostegno psicologico e psicoterapeutico con solide basi scientifiche. Fa parte di quella che viene definita la “terza generazione o onda” della terapia cognitivo comportamentale (CBT).

La CBT di terza onda si contraddistingue per l’utilizzo di strategie di cambiamento contestuali ed esperienziali, in aggiunta a quelle più dirette o didattiche, e per l’importanza data alla relazione terapeuta-paziente come veicolo del cambiamento.

Nel modello ACT, oltre alla componente comportamentale, l’impegno all’azione, vi è una forte componente esistenziale. Lo scopo dell’ACT è “quello di aiutarci a creare una vita ricca, piena e significativa, mentre accettiamo il dolore che la vita inevitabilmente ci porta”. (Harris, 2009)

Attraverso il processo dell’azione impegnata, l’ACT ci aiuta a scoprire, ri-scoprire e a entrare in contatto con i nostri valori, con ciò che ci fa sentire vivi, vitali. Dona pienezza e senso alla nostra vita, e ci esorta a intraprendere azioni in direzione di questi valori.

Il cambiamento comportamentale è guidato, motivato e ispirato dai valori della persona.

Altro punto fondamentale dell’ACT è la consapevolezza: spesso ci comportiamo in modo automatico, trasportati dai nostri pensieri e dalle emozioni. L’ACT ci insegna a essere pienamente presenti nella nostra esperienza, a intraprendere azioni consapevoli. Ci aiuta ad apprendere strategie e abilità per far si che pensieri ed emozioni abbiano meno impatto e meno influenza sui nostri comportamenti.

Infine, ci insegna l’accettazione, l’essere disponibili a far spazio a ciò che è fuori dal nostro controllo personale mentre ci impegniamo in azioni che arricchiscono la nostra vita.

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